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lunedì 25 giugno 2012

34° LUNEDI SOSTENIBILE – network for greener cities

C/O  ORTO SINERGICO,  CAMPUS CASCINA ROSA

PARTENDO DALLA TERRA

Il suolo di Milano è contaminato dai metalli pesanti, è pericoloso coltivare degli orti?
Si parla sempre più spesso di urban farming, di orti cittadini per la produzione di cibo e di socialità, il futuro, a detta della FAO, deve andare in questa direzione, ma poche indagini sono state fatte sulla qualità del suolo urbano. Il Comune di Milano ha avvertito i comitati di cittadini che fanno richiesta di spazi per giardini condivisi che nessun permesso verrà dato per coltivare direttamente in terra le orticole. Non avendo i mezzi per far fare le analisi dei suoli il Comune concede il permesso di coltivare ortaggi solo in cassonetti riempiti di terra portata da fuori. Nel frattempo a Milano si continua a cementificare l’ottimo terreno agricolo periurbano dimenticando il valore strategico per il futuro della terra fertile, vedi la denuncia portata avanti da alcuni docenti di agraria nel libro Per un’altra campagna. Riflessioni e proposte sull’agricoltura periurbana. Bastano pochi dati per ricordare che gli unici beni che avranno valore nel futuro saranno l’acqua e la terra fertile: in 12 anni la popolazione mondiale è aumentata di 1 miliardo, già oggi 800 milioni di persone soffrono la fame, la Oxfam ha predetto per il 2030 il raddoppio del costo del cibo e per il 2050 la popolazione urbana sarà il 70% della popolazione mondiale.
Milano sta vivendo dunque un doppio tragico paradosso:  terreno agricolo di ottima qualità che viene cementificato mentre il terreno delle aree del centro urbano, che i cittadini vorrebbero coltivare, è presumibilmente inquinato.La terra, la qualità del suolo milanese, è questo il tema- davvero importante e cruciale- che Lunedi sostenibili- network for greener cities – ha affrontato nel 34°  LUNEDI SOSTENIBILE- network for greener cities al campus di Cascina Rosa, con i contributi di Davide Ciccarese, agronomo, autore de Il libro nero dell’agricoltura, Alessio Mancin, docente di orti sinergici, autore dell’orto di Cascina Rosa, Fabio Cremasoli impegnato nella campagna di Censimento del Cemento, Luigi Siena, agronomo del presidio permanente Martesana, zona agricola est di Milano.

l’impianto dell’orto sinergico di Cascina Rosa

 


Alessio Mancin, docente di orti sinergici, ha parlato del rispetto della terra e della sua fertilità che l’agricoltura condotta secondo l’insegnamento di Emila Hazelip promuove. L’orto di Cascina Rosa è stato realizzato con 5 camion di terra agricola proveniente dalla zona di Vimercate. E’ protetto da un muro di cinta, importante per tenere lontano le emissioni del traffico. In progetto c’è il dotare l’orto di siepi, anche esse molto importanti per tenere lontani gli agenti inquinanti, oltre che per proteggere dal vento e favorire la biodiversità di insetti e uccelli. Questa delle siepi è una raccomandazione che Alessio ha fatto ad ortisti ed agricoltori, ha anche ricordato che basta coltivare in un terreno per qualche anno dei girasoli al solo scopo ornamentale per “pulire” il terreno che poi sarà pronto per altrecolture. Gliortaggi coltivati da Alessio e alcuni volontari vanno ai corsi di cucina per la prevenzione dei tumori, corsi voluti dal dottor Franco Berrino e connessi al dipartimento di Medicina Predittiva e per la Prevenzione dell’Istituto dei Tumori (corsi di cucina naturale a cura di Associazione Salute Donna e  corsi di cucina macrobiotica a cura di Associazione Ordine dell’Universo).  http://www.youtube.com/view_play_list?p=B616B32A32DA032A
 

 

verdure dell’orto sinergico


Davide Ciccarese, agronomo, autore di Il libro nero dell’agricoltura (Ponte alle Grazie), denunciando l’agricoltura intensiva che inquina le falde acquifere, toglie fertilità ai terreni, usa veleni che finiscono nei nostri piatti ci ha invitato a ripensare l’agricoltura che deve soddisfare la richiesta di una popolazione mondiale in costante crescita. L’agricoltura oggi ha una missione vitale e complessa: garantire cibo, essere uno strumento di difesa dell’ambiente, della socialità e della economia contadina riscoprendo parole come stagionalità, prossimità, sicurezza alimentare. Davide  ha fatto notare che al Parco Sud una agricoltura condotta con metodi sbagliati da agricoltori ormai anziani e poco aggiornati sta producendo danni considerevoli al suolo.
Fabio Cremascoli, fondatore del circolo milanese del movimento per la decrescita felice e membro del comitato lombardo del forum italiano dei movimenti per la terra e il paesaggio ci ha parlato della importante campagna campagna nazionale di Censimento del Cemento lanciata dal forum . Questa campagna nazionale sta raccogliendo in ogni città dati sugli edifici vuoti, non usati, da presentare ai sindaci per chiedere di bloccare nuove inutili concessioni edilizie, di varare strumenti urbanistici a crescita zero. http://www.salviamoilpaesaggio.it/blog/

Luigi Siena, agronomo, del presidio permanente Martesana, campagna no Tem (tangenziale est Milano) conosce bene il territorio Est di Milano, il suo passato agricolo e le sue prospettive future ha illustrato il presente di questo territorio e il lavoro che il presidio permanente Martesana sta facendo per salvare l’agricoltura locale, e non solo. Si tratta di una situazione poco conosciuta dai cittadini milanesi ma estremamente importante, vitale per il futuro della città. .http://presidiopermanentemartesana.blogspot.it/

Dopo le presentazioni, mentre la luna crescente compariva nel cielo, nel lungo porticato della cascina, abbiamo preso un piccolo aperitivo vegetariano. La sangria non alcolica offerta dalla scuola di cucina di Cascina Rosa (molto zenzero, succo di mela bio, frutta, spezie) ha avuto grande successo. Buoni gli snack: cruditè alla senape, humus, crema di tofu e sedano. All’incontro erano presenti cittadini che stanno programmando nuovi spazi verdi condivisi, c’è stato un fitto scambio di informazioni: Davide Ciccarese , Alessio Mancin e Luigi Siena, esperti di orti,  sono stati presi d’assalto!!! E anche Valentina Castellini, nella sua veste di ” rapa”, di membro della rete delle rape metropolitane


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