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Dal 2008 al 2016 si sono tenuti a Milano i Lunedì Sostenibili, un lunedì sera al mese dedicato al verde e alla socialità, un luogo e un momento dove associazioni e persone desiderose di migliorare la qualità della vita in città attraverso pratiche di verde urbano sostenibile potevano conoscersi, auto-presentarsi, illustrare i propri progetti, cercare eventuali sinergie e, tra amici, bere un buon drink e ascoltare della buona musica. Attraverso la visione pioniera di Lunedì Sostenibili sono così passati progetti che poi si sono radicati nel territorio, come gli orti/giardini comunitari o l’apicultura urbana.
Quale project manager di Lunedì sostenibili conservo in questo blog la memoria di quegli incontri e delle meravigliose anime verdi che li hanno animati come fonte di ispirazione da consultare. Rimane attiva la pagina Facebook Lunedì Sostenibili che segnala gli attuali progetti di sostenibilità ambientale. Attraverso la pagina Facebook è possibile mandare un messaggio se si desidera avere maggiori informazioni sulla storia di Lunedì Sostenibili.
Emina Cevro Vukovic
45° Lunedi Sostenibile – network for greener cities
Tra design, botanica e letteratura Lunedi Sostenibili-network for greener cities, in collaborazione con la Fioreria Cuccagna, ha proposto un workshop gratuito per progettare e costruire il libro/diario del proprio balcone/orto/giardino. Il suo valore sta nel piacere di un oggetto realizzato con le proprie mani, strumento di memoria dove descrivere e poi ritrovare momenti importanti e belli del proprio rapporto con le piante, sta anche nel fatto che è un utile strumento per annotare e poter ricordare variazioni climatiche, tecniche colturali vincenti o meno, esperimenti e successi.

Irene Cuzzaniti, architetto paesaggista, manager della Fioreria Cuccagna, ci ha accolto nel suo bellissimo spazio all’interno di Cascina Cuccagna, rivolgendo un invito; è felice di condividere lo spazio per workshop che privilegino la manualità, la ricerca del bello e del poetico attraverso le piante.http://twentytrees.org/
 copertina
Cristina Palomba, editor di Ponte alle Grazie, casa editrice con una collana dedicata ai giardini, ci ha parlato dell’ultimo libro di Pia Pera, Al giardino ancora non ho detto. Narra la relazione tra una persona malata, lei, e il suo amatissimo giardino. Su questo libro Chiara Gamberale ha scritto: “Pia Pera ritaglia dai bordi della malattia- sua, ma anche dell’essere umano in quanto tale- una terra di luce e libertà!”. E’ un diario struggente eppur lieve : “Il giardino è diventato immenso, troppo grande da percorrerre in una volta sola. Mi metto a sedere su una panchina- non l’avevo mai fatto; non ne avevo mai avuto il tempo prima. Sto li seduta, mi soprende quello che vedo: il rosa carico del malvone appena fiorito, il finocchio bronzeo che affiora leggero dalle cortine di bosso, i bulbi di certi fiori gialli, profumati, tra un tronco di pero a spalliera e l’altro. Il giardino, diventato così grande da parere un mondo a sé, è diventato il luogo ideale per vivere questo ultimo lungo, lento commiato dal mondo”.
Nora Bertolotti, ricercatrice e giardiniera appassionata, socia di Mestri di giardino, ha spiegato perchè sia utile realizzare il libro/diario proprio in questo mese per pianificare i lavori e tener via via conto delle scelte fatte e dei risultati ottenuti (servirà ad evitare nel futuro le scelte che non hanno funzionato).

Elena Campa, illustratrice e designer specializzata nelle tecniche di stampa home made, ce ne ha illustrate alcune. In particolare la possibilità di stampare foglie e fiori inchiostrati con la macchinetta per tirare la pasta. I risultati sono spettacolari, è necessario capire però quanto devono essere lassciate a seccare, di solito dai 2 ai tre giorni, in modo che non fuoriesca la linfa che può tingere il foglio. Elena ha spiegato anche la versalità di piccoli timbri botanici realiizzati con le gomme da cancellare. http://www.elenacampa.com/
Lunedì Sostenibili ha offerto per la realizzazione del libro le carte alga della Favini (tra le più sostenibili al mondo per l’utilizzo, invece della cellulosa degli alberi, delle alghe infestanti dell’Adriatico) e Emina Cevro Vukovic ha velocemenete suggerito alcune semplicii tecniche di assemblaggio per realizzare il libro-diario.
A fine incontro le consuete tisane corroboranti e tante chiacchiere e scambio di idee e progetti.
Ringraziamo Cascina Cuccagna per l’ospitalità http://www.cuccagna.org
“I giardinieri scrivono. L’hanno sempre fatto. Tolgono gli stivali, sfilano i guanti, scrollano il pullover e aprono un diario. Potano appunti e vangano; innestano frasi e annaffiano. È un mestiere pratico, terricolo, ma sfugge come le stagioni; obbliga a un lavoro duro, ma effimero. Dove i bilanci sono affidati al tempo di un fiore, o di un frutto, che solo le parole sanno trattenere. Allora scrivono.”.
44° Lunedì sostenibile- network for greener cities
In rete segnali per un futuro verde
C/O Libreria Les Mots- via Carmagnola 4 (metro Garibaldi), ore 19 – 21
Daniele Mongera, presidente dell’Associazione Maestri di Giardino, Marco Tacconi ideatore di terra X change e i pionieri di Social Street Maiocchi hanno raccontato il loro impegno in rete e sul territorio per un futuro più verde e sostenibile condividendo delle proposte concrete.

Daniele Mongera è il presidente dell’associazione Maestri di Giardino, nata nel 2011 su iniziativa di ventitre soci per aprire la strada a una via italiana al giardinaggio partendo dalla competenza degli appassionati: i maestri. I loro giardini e i loro vivai sono le sedi diffuse dell’Associazione, in cui si svolgono i laboratori di formazione, aperti a tutti attraverso la condivisione del lavoro. Ai maestri si aggiungono i soci ordinari, esperti del settore, e i soci-allievi, che aderiscono all’Associazione per poterne frequentare i laboratori, i seminari intensivi o i Campus. Alla attività associativa e formativa Maestri di Giardino unisce quella editoriale. Piccoli volumi che nascono da una filosofia del fare giardino in accordo e non in antagonismo con la natura, che nel selvatico trova ispirazione e che rendono evidente il nesso che esiste tra lo scrivere e il far giardino. http://maestridigiardino.com/

Marco Tacconi ha ideato terra X change, un portale web dove i proprietari mettono a disposizione i propri terreni agricoli incolti e abbandonati. Questi terreni possono essere utilizzati da qualsiasi persona o associazione interessata a mantenerli produttivi. Terra X change favorisce l’incontro, si prefigge di trovare un coltivatore per ogni spazio disponibile creando una fruttuosa simbiosi che rende possibile la produzione di ortaggi su spazi abbandonati. L’idea fondante è quella di creare una rete di protezione per le aree degradate e abbandonate perché, oltre a far perdere terreno produttivo, l’incuria del territorio è una delle cause principali dei dissesti idrogeologici. Terra X change crede che non esistano terreni “improduttivi”. Ogni spazio privato e libero ha un valore che va oltre i canoni economici consueti. Ogni terreno merita protezione e cura. http://www.terraxchange.it/portale/

Social street Maiocchi nasce per favorire la socializzazione con i vicini di residenza e portare avanti progetti di interesse comune. Nata nel 2013, dopo un mese aveva già più di 300 iscritti. Per raggiungere i sui obiettivi a costi zero, ovvero senza aprire nuovi siti o piattaforme, Social Street Maiocchi utilizza la creazione dei gruppi chiusi di Facebook, una newsletter, due bacheche consultabili in due negozi e un incontro collettivo al mese. Ciò che ha determinato il successo è stato proprio l’utilizzo di un social network gratuito e diffuso quale FB, la territorialità e la totale gratuità (esclusione anche del do ut des). L’utilizzo di un territorio specifico definito come elemento aggregante ha comportato la destrutturazione di tutte le altre categorie in cui le persone si riconoscevano (classi sociali, interessi, età, appartenenze politiche, provenienza) e il fatto che sin dall’inizio si sia escluso qualsiasi aspetto economico / giuridico si è rivelato un aspetto innovativo vincente, differenziando l’esperienza da quella di associazioni, comitati, ecc. http://www.viamaiocchi.it/

La libreria Le Mots nasce nell’ottobre del 2011 dall’impegno e dalla passione di un piccolo gruppo di amici, si propone come libreria di quartiere, andando alla ricerca di quell’antico rapporto che lega il libraio al lettore, ospita dibattiti, presentazioni, e un angolo di lettura. Les Mots è un progetto culturale con un solido sguardo a sinistra. Uno sguardo indipendente, aperto e curioso. http://www.librerialesmots.it/.
A fine incontro molte chiacchiere attorno ad un aperitivo con uno straordinario pane gigante cotto da Nora, gli humus di barbabietola e ceci preparati da Emina, e un buon rosso di Mio Bio
43° lunedì sostenibile in collaborazione con Vegapunk
una riflessione sul concetto di Città Bioma con le artiste Maura Tacchinardi e Giulia Berra e la filosofa Andrée Bella
Un bioma è un ambiente specifico che ospita una determinata comunità di organismi viventi, animali e piante, che interagiscono fra loro. Un bioma implica un sistema di relazioni che si condizionano reciprocamente. La città può essere interpretata come un bioma, in quanto ambiente unico e specifico, risultato delle connessioni tra elementi naturali (umani, animali, vegetali) e prodotti tecnologici (materiali e culturali).

Maura Tacchinardi ha presentato Verde Pro Capite un work in progress avviato nel Marzo 2014 negli spazi di riuso temporaneo della palazzina n.7, area ex Macello Pubblico di Milano, che ha previsto un appuntamento settimanale come laboratorio aperto agli abitanti del territorio. Durante gli appuntamenti “gardening con la lana” è stata realizzata a maglia in lana verde la simulazione di un pavimento erboso della dimensione di 12 mq, corrispondenti circa allo spazio verde fruibile/pro capite nella città di Milano. Questa fase del progetto ha permesso la creazione di diversi livelli di relazione e coinvolgimento che hanno innescato un percorso di scoperta della zona attraverso persone,racconti, ricordi e suggestioni:interno-esterno, dritto-rovescio, passato-presente, abitanti-territorio, pianta-uomo. Il progetto si pone come possibile obiettivo la creazione di un libro d’artista. Maura Tacchinardi, artista visiva, ricerca una dimensione in cui la pratica artistica diventa possibilità d’incontro e scoperta dell’altro attraverso una processualità realmente condivisa. Nel 2009 fonda con Elena Mocchetti l’associazione Culturale HC Hors Commerce per condividere e sviluppare progetti di arte pubblica in grado di provocare spostamenti di pensiero e riflessioni sulla realtà Http://hc-horscommerce.blogspot.it

Giulia Berra ha esposto Ricami di Città, Citta Licheni , opere realizzate con materiali fragili: insetti morti, crisalidi, galle, piccole cose che raccoglie e osserva con rispetto. Investiga il vuoto, le mutazioni, le fluttuazioni, i cicli biologici e le loro intersecazioni, i loro limiti. Il suo interesse particolare per gli insetti viene dal padre etnologo ed è particolarmente interessata al concetto di exuvia (la cuticula abbandonata dagli insetti dopo la muta) una metafora dei cambi della personalità, della metamorfosi, degli stati limite, sospesi tra la vita e la morte. Giulia Berra artista visiva, espone in spazi pubblici e privati e collabora a progetti multidisciplinari. Il suo immaginario, focalizzato sul tema della muta e della spoglia (exuvia) trae spunto dal mondo naturale per parlare dell’Uomo e della società contemporanea. http://giuliaberra.blogspot.it/

Andrèe Bella, propone la filosofia e il contatto con la natura come cura di sé, come esercizio per vivere meglio, per trasformare se stessi e i luoghi. Ci ha sintetizzato il contenuto del suo libro Socrate in Gardino dove sceglie come teatro esemplare dell’esercizio filosofico il Parco Nord e alcuni viali alberati milanesi. Ogni passeggiata, ogni metafora offerta dalla natura e riletta alla luce della filosofia greca diventa con la sua mediazione uno specifico esercizio filosofico capace di aumentare la consapevolezza, la resilienza e la felicità. Andrèe Bella, filosofa e psicologa collabora con la cattedra di Filosofia morale e Pratiche Filosofiche dell’Università Milano-Bicocca e con quella di Psicologia Dinamica presso l’università di Bergamo. Uno dei suoi temi di ricerca e sperimentazione è quello del rapporto psiche-universo naturale, che ha approfondito intrecciando la filosofia antica, il mito e la psicoanalisi. E’ membro dell’associazione Eupsichia. http://www.eupsichia.it/.

Vegapunk è nato come studio dell’ artista visiva Simona Da Pozzo e ad oggi è vissuto quotidianamente come spazio di lavoro anche da professionisti e progettisti culturali quali Ex-voto e Blanka.Dal 2013 Simona Da Pozzo porta avanti e cura “Artist Hosting Artists”: un progetto incominciato in modo estemporaneo, quasi come un report al ritorno dalle diverse residenze artistiche, che nel tempo si è trasformato in una serie di appuntamenti con cui l’artista accoglie progetti e opere di altri artisti e autori. http://vega-punk.blogspot.it/
A termne serata aperitivo con i vini biologici di Mio Bio e i muffins salati di Emina, che erano alcuni alle cipolle caramellate e alcuni spicy pizza
42° Lunedi Sostenibile- network for greener cities-
dedicato alle buone pratiche in difesa della biodiversità in ambito urbano
curato da Nora Bertolotti
c/o il giardino condiviso “Isola Pepe Verde”, via Guglielmo Pepe n. 10, Milano

I protagonisti di “Isola Pepe Verde”, un giardino nato dall’asfalto per il forte e determinato volere degli abitanti del quartiere Isola con il supporto del Comune di Milano, ci hanno raccontato il processo che ha reso possibile il fiorire di questo ospitale e centralissimo giardino autogestito .http://isolapepeverde.wordpress.com/

Antonio Barletta, del gruppo torinese UrBEES ha prlato dell’importanza di avere api in città, per l’impollinazione, la difesa della biodiversità e per monitorare attraverso il miele lo stato dell’inquinamento. A Torino il miele prodotto risulta sano, oltre che buono. UrBEES offre assistenza a chi vuole ospitare una arnia urbana, e idealmente l’esperienza si può estendere a Milano, Antonio ci dirà le strategie da adottare. https://www.facebook.com/ProgettoUrBEES

L’apicultore milanese Mauro Veca ci ha raccontato cosa sta succedendo a Milano, i legami con UrBEES. In particolare ci ha spegato il progetto Apepè, dedicato ai bambini, come lui dice Apepè è; “la gioia che si prova nei momenti più felici, è ricevere il regalo più bello della nostra terra, il cibo e il colore dei fiori. Con le api si impara a vincere la paura e si diventa adulti nel rispetto della biodiversità . http://ilmieledielia.wordpress.com/

Geraldina Strino ci ha raccontato come aderire ad “effetto farfalla”, progetto per favorire la diffusione delle farfalle in ambito urbano. Si tratta di formare oasi di fiori adatti alle farfalle contribuendo così a creare per loro dei corridoio urbani. L’oasi si può segnalare sulla mappa con l’applicazione Bridge the gap. e si potrà monitorare l’avanzamento delle farfalle.
http://www.effettofarfalla.net/progetto.php

L’agronomo Davide Ciccarese autore di libri sui temi dell’agricoltura e della sostenibilità ( ha portato il suo ultimo libro Il tuo balcone De Agostini) e presidente dell’associazione Nostrale con la quale realizza progetti destinati a fare crescere le comunità intorno al cibo ha anticipato un progetto, che coinvolge anche Mauro Veca, per favorire l’apicoltura a Milano . Nostrale ha realizzato gli orti nei condomini delle case popolari di Quarto Oggiaro dove si svolgono lezioni pratiche gratuite aperte a tutti e OrtoGrato, un orto terapeutico a Gratosoglio, mentre con l’iniziativa orti nelle scuole da tre anni coinvolge bambini dai tre ai tredici anni di diverse scuole di Milano. A settembre 2014 in zona 6 Nostrale e Oikos realizzeranno un edible garden per coinvolgere gratuitamente gli studenti delle scuole superiori nella realizzazione e a Quarto Oggiaro con Nostrale nascerà un nuovo orto con il progetto Semi di Comunità.http://www.nostrale.it/
Sabrina Forlani, una mamma del gruppo agricoltura della scuola Duca degli Abruzzi in zona Niguarda a Milano ha raccontato delle arnie della scuola e dell’entusiasmo dei bambini.
E’ seguito un momento conviviale: era molto bello chiacchierare e scambiarsi informazioni nell’ospitale giardino, bevendo una sangria o una tisana fredda preparate da Emina e assaggiando, su pane rigorosamente toscano, il Miele Milano di Mauro Veca e le confetture di Geraldina Strino, sapienti mix di spezie e di ortaggi degli orti biodiversi.
LUNEDI SOSTENIBILI- network for greener cities
ha partecipato al Consiglio urbano degli orti e giardini condivisi
organizzato da Sinergie per L’orto
alla Stecca
Non una classica conferenza, ma un format sperimentale di partecipazione e condivisione di esperienze e saperi tra tutti coloro che si occupano a vario titolo di orti, giardini condivisi e verde urbano e che si potrà configurare come un “organo permanente” di consultazione civica.
A tal fine Sinergie per l’orto ha individuato tre temi e tre esperti che hanno presentato gli argomenti per il confronto in circa una decina di minuti:
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Moltissimi e appassionati gli interventi. Lunesì sostenibili ha suggerito di allargare la visione di una città più verde al di là degli orti, ricordando la legge in vigore in Germania per cui ogni nuovo edificio deve avere un tetto verde. Gli orti condivisi sono una bellissima esperienza ma è necessario trovare altri strumenti per allargare la partecipazione a uno stile di vita sostenibile a più ampi strati di popolazione. Senza dimenticare che mentre si parla di orti la popolazione a causa della crisi economica ha diminuito il consumo di ortaggi, senza dimenticare la sofferenza del mercato agricolo.
per maggiori informazioni vedi il link sottostante
Per un Consiglio urbano degli Orti e Giardini condivisi – 8 febbraio 2014
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Verde urbano
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